Oggi abbiamo iniziato subito con due frasi complesse e la loro analisi (prima sul quaderno e poi alla lavagna) con chiarimenti e ulteriore spiegazione.
Prima dell'argomento nuovo, due sane risate con il grande Totò e la famosissima dettatura della lettera.
Video "Lettera"
La prima visione è stata anticipata da una breve sintesi della trama del film da cui è tratta la scena, e cioè "Totò, Peppino e la malafemmina"; la seconda visione è stata per prendere nota di tutte le inesattezze grammaticali (punteggiatura approssimativa, ridondanza pronominale, mancata concordanza, stravolgimento modi di dire ...).
Dopodiché ci siamo confrontati/e sugli appunti presi e sulla necessaria forma corretta. Moooooooooooolto interessante notare che non era stato notato e annotato proprio tutto!
A qualcuno/a era sfuggito "che avreta" al femminile, come dice Totò; a qualcun altro sfuggiva cosa fosse veramente "perché" (non aggettivo qualificativo, naturalmente, ma congiunzione causale!); per finire "veniamo noi con questa mia a dirvi" o "questa moneta servono" e anche "laura" e "parente" non sono sfuggiti ma "adirviunaparola" un po' sì.
Poi domande sulla moria delle vacche e sul valore delle 700 mila lire.
Di mio ci ho aggiunto l'assonanza del cognome Caponi con ...
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