Un po' sul Po
Sul Po che fiume è
l'accento, no,
non c'è.
Sul po' che
poco ha
l'apostrofo ci
sta.
I puntini di sospensione
Se è importante che ogni i
abbia il suo
puntino lì,
sono solo tre a
ogni occasione:
tre come i
piccoli porcellini
tre come di
Paperino i nipotini
tre come le
caravelle
tre come le
Grazie belle
tre come i
moschettieri...
solo tre sono i
puntini
per sospendere i pensieri!
Ma qual è com'è?
C'è una tale confusione
che qual è la soluzione?
Ora ascolta e
poi rifletti:
a tal, mar,
signor l'apostrofo metteresti?
Qual, perciò,
rimane tale e quale
e con
l'apostrofo è scritto male!
Ricorda,
quindi, la regola che vale:
se una parola
perde la vocale finale,
e può stare
così da sola
che per
consonante comincia,
beh, allora
all'apostrofo rinuncia!
Vado da mia nonna
che mi dà la
gomma:
tu da' poi la
matita
alla zia che è
partita!
Ci sono tre
tipi di "da"
e ognuno una
funzione ha:
se preposizione
semplice è
si scrive così
senza niente;
se verbo
presente in terza persona è
con l'accento
si scrive certamente!
Se è verbo al
tu imperativo, poi,
si aggiunge un
apostrofo, anche se non vuoi!
Da, dà, da'...
sono
preposizione
e voci verbali:
con un po' di
attenzione
non li
scriverai più uguali!
Sì, si può sbagliare!
Quando il sì
è il contrario
del no
è avverbio e
perciò
si scrive con
l'accento sulla ì.
Quando il si è
particella
pronominale...
beh, è da
lasciare tale e quale!
Il
paesaggio
Il paesaggio, e chiamarlo così
è meglio che territorio, in verità,ha diverse
forme qui e lì
e diverse
altitudini, come si sa:
200 è la
pianura
metri s.l.m.,
600 la collina
700 non di più;
dai 700 in su
è montagna: lo sai tu?
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